Fipav Umbria interviene presso il Comune di Perugia per la vicenda della palestra Comunale Sant’Erminio

Egregi Sig. Sindaco Avv. Andrea Romizi,

Assessore allo Sport del Comune di Perugia Dott.ssa Clara Pastorelli,

Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Perugia Dott.ssa Edi Cicchi,

riceviamo la nota dell’A.P.D. Monteluce ed il grido di denunzia in essa contenuto non potendo, come Comitato Regionale Umbro della Federazione Italiana Pallavolo, non condividerne, nella sostanza, tutti i contenuti.

L’A.P.D. Monteluce rappresenta, ormai da decenni, un’importante realtà pallavolistica cittadina e regionale, promotrice di una costante politica di aggregazione sociale, avendo negli anni costantemente organizzato un proprio settore giovanile (maschile e femminile) che ha prodotto atleti di livello nazionale, forieri di lustro per la città di Perugia, e squadre che hanno militato nei campionati nazionali extraregionali.

L’Associazione, però, è soprattutto un’importantissima realtà sociale del quartiere di “Monteluce”, aggregativa per gli abitanti ma, soprattutto, necessaria per far fronte allo spopolamento dello stesso dopo lo spostamento del vecchio Policlinico.

La decisione dell’Amministrazione Comunale lascia questo Comitato Regionale sconcertato perché assunta proprio in un momento in cui la FIPAV e, di conseguenza, la Regione Umbra ha autorizzato gli allenamenti per gli atleti che svolgano attività di livello nazionale (e tutti i campionati di categoria Under a cui partecipa l’A.P.D. Monteluce lo sono) ed il “ripartire” con l’attività sportiva, nel rispetto assoluto dei protocolli federali, rappresenta speranza per un futuro meno incerto ed un’iniezione di fiducia per un’intera comunità cittadina.

La scelta di requisire la palestra Comunale di Sant’Erminio appare inspiegabile ed avventata, alla luce di quanto descritto ed anche della disponibilità da parte del Comune di numerosi altri spazi liberi da poter destinare al medesimo utilizzo.

Ciò, a maggior ragione per il fatto che l’immobile de quo è un impianto sportivo a tutti gli effetti sempre utilizzato per l’attività sportiva e, in ipotesi, non destinato da Regolamenti anche ad altri fini.

In tal modo, com’è chiaro, si rischia di costringere l’affiliata A.P.D. Monteluce ad interrompere qualsiasi attività sportiva per oltre 200 atleti (perlopiù minorenni) con i conseguenti problemi sociali sia per gli stessi che per le famiglie interessate dal provvedimento che vedrebbero privati i propri figli dell’attività ludica e motoria che avevano scelto per l’organizzazione di vita quotidiana.

Quale Comitato Regionale, pertanto, riteniamo doveroso chiedere formalmente al Comune di Perugia, ed ai Suoi rappresentanti che leggono la presente, la revoca del provvedimento adottato, trovando una soluzione alternativa che consenta di sia soddisfare le meritevoli esigenze di accoglienza di sfortunati individui senza fissa dimora sia di garantire lo svolgimento dell’attività sportiva da parte di ragazzi minorenni che lo sport aiuterà nella loro crescita e formazione anche di cittadini.

Giuseppe Lomurno

Presidente Fipav Umbria
Commissario Straordinario CT Fipav Umbria 1
Commissario Straordinario CT Fipav Umbria 2