Il Presidente Federale Pietro Bruno Cattaneo interviene presso il CONI

Questa mattina il presidente federale Pietro Bruno Cattaneo ha inviato una lettera al presidente del CONI Giovanni Malagò nella quale denuncia la situazione generatasi dopo la pubblicazione dell’ultimo DPCM. Quest’ultimo consente, infatti, unicamente lo svolgimento di attività sportive “di livello agonistico e di preminente interesse nazionale”, come precisato dal CONI, con propria specifica nota disponibile al seguente link:
https://www.coni.it/images/speciale_covid19/Circolare_seg.pdf

Purtroppo da parte di alcuni altri organismi sportivi ne è scaturita una vera e propria corsa a dichiarare di preminente interesse nazionale attività che invece sono e rimangono di carattere promozionale.

La Federazione, interpretando alla lettera quanto richiesto dal CONI, ha ristretto la propria attività, ma il fatto che alcuni organismi sportivi si muovano in autonomia, non rispettando le indicazioni del CONI, può generare confusione, ma soprattutto un fraintendimento tra la stessa FIPAV e le proprie società che, invece, devono e essere protette e tutelate correttamente.

Il testo:

Carissimo Presidente,
Carissimo Giovanni,

scrivo per segnalarti e denunciarti la situazione non più sostenibile che si sta determinando in queste ore, dopo l’uscita del nuovo DPCM che consente lo svolgimento di attività sportive “di livello agonistico e di preminente interesse nazionale”, che vede da una parte un chiaro monito governativo ad un maggior controllo e restrizione delle attività sportive e dall’altra l’”allegra” corsa a dichiarare come di preminente interesse nazionali, attività che sono e rimangono di carattere puramente promozionale.

Come Federazione, abbiamo interpretato letteralmente quanto da voi richiesto, andando a restringere in modo sensibile tutta la nostra attività e dichiarando di PREMINENTE interesse nazionale i Campionati di Serie A e B maschili e femminili – questi ultimi peraltro solo per la parte relativa agli allenamenti, in quanto sospesi e pronti a riprendere il prossimo 23 gennaio 2020 -, attività che riguarda solo 400 delle nostre 4000 società.

Comprenderai quale sia il disappunto del movimento, ma con grande senso di responsabilità ci siamo attenuti alle vostre indicazioni.

Ora però non posso, e con me tutto il Consiglio Federale e tutto il movimento pallavolistico italiano, accettare di vedere come da parte degli Enti di Promozione Sportiva, si continui con grande disinvoltura a dichiarare come di PREMINENTE interesse nazionale, tutta una serie di attività che non possono che avere un carattere promozionale e comunque mai di primario interesse rispetto alle discipline sportive stesse; mi permetto di inviarti con questa mia nota tutta una serie di documenti e dichiarazioni che vanno in tal senso, pregandoti di voler esercitare con grande attenzione e determinazione quella attività di vigilanza che il DPCM stesso assegna al CONI (art.1 –comma 10 –punto “e”), evitando che questa situazione possa degenerare in una corsa all’ultimo tesseramento, creando ulteriori sofferenze ad un sistema che già è messo duramente alla prova.

Spero vivamente che questa mia nota possa trovare un tuo tempestivo riscontro, riservandomi comunque di attivare in tutte le sedi opportune azioni volte a difendere gli interessi delle società affiliate alla Federazione che mi onoro di presiedere e rappresentare.

Il PDF della lettera